The Finger and the Moon Blog

Archive for the ‘Native Americans’ Category

The Finger and the Moon # 3 collective performance photos

Posted on: November 15th, 2012 by Liuba 1 Comment

Genoa, sept 29, 2012, Deconsacrated Gothic Church of S.Agustin Museum

After a year of site specific research and networking in the city of Genoa by the Italian artist Liuba supported by anthropologist Barbara Caputo, 12 people of different spiritual faith and beliefs participated with Liuba in the collective performance, curated by Alessandra Gagliano Candela.

Dopo una lavoro di ricerca antropologica e di contatti sul campo durato circa un anno e portato avanti dall’artista insieme all’aiuto dell’antropologa Barbara Caputo e della curatrice Alessandra Gagliano Candela, hanno partecipato alla performance collettiva insieme col’artista Liuba 12 persone di diverse fedi religiose e cammini spirituali.




Participants met with Liuba into the Deconsacrated Church a few hours before the performance began.The artist explained the importance of everyone feeling well, relaxed and free during the performance; being part of a performance is not like acting in the theater rather it is being natural and true. All the people involved were free to meditate and act in any way he or she liked, needing only to keep in mind simple logistical/spatial rules previously decided upon.

I partecipanti si sono incontrati con Liuba nella chiesa sconsacrata alcune ore prima della performance. Liuba ha sottolineato che era importante che ciascuno fosse sè stesso e agisse con naturalezza e spontaneità, poichè si trattava di una performance e non di uno spettacolo teatrale. Ciascuno era libero di meditare e pregare nella maniera a lui più appropriata, condividendola con gli altri, e rispettando soltanto alcune semplici indicazioni di regia spaziale.


Participants introduced themselves to the others, explaining their reasons for taking part in this important piece of performance art and symbolic faith sharing event.

Ciascuno ha condiviso le motivazioni per cui aveva scelto di essere parte della performance e di meditare insieme a persone di diverse appartenenze religiose. Ogni partecipante era ben consapevole di essere parte di un’opera d’arte e al tempo stesso di un evento simbolicamente importante sulla strada dell’accettazione e del rispetto delle varie spiritualità.

The collective performance began with all the participants on the steps of the church’s apse breathing in unison; respiration is a universal need that is common to all people, religious or otherwise.

La performance collettiva è cominciata con tutti i partecipanti sulla grande scalinata che respiravano insieme. Il respiro è un bisogno e una pratica che unisce tutti gli uomini di ogni diversa provenienza e spiritualità.


Then Liuba descended into the nave, moving among the public and praying various prayers of many religions. On her ad hoc oufit were images of several places of worship, temples and churches in New York City. The participants then descended, one by one, into the nave while meditating individually in their own, personal ways. There was music composed for the event by Liuba which mixes together some sacred music of various religions and video projections of the Finger and the Moon project videos #1 and #2.

Quindi Liuba discese nella navata, in mezzo al pubblico, e cominciò a meditare con preghiere di diverse fedi. Sul suo manto-opera erano raffigurati tempi e chiese di differenti religioni. E ad uno a uno, anche gli altri partecipanti discesero nella navata cominciando le loro meditazioni, muovendosi nello spazio con libertà e improvvisazione. C’era una musica composta da Liuba sovrapponendo musica sacra di diverse religioni, e l’installazione dei due video ‘The Finger and the Moon #1 e 2′ all’inizio della navata.

The performance ended with Liuba writing ‘The Finger and The Moon’ sentence on the floor of the church and then leaving the church and entering the real world and everyday life hand-in-hand with all the participants.”

La performance si concluse con Liuba che, dopo aver scritto sul pavimento della navata la frase di Finger and the Moon, raccolse tutti i partecipanti conducendoli per mano fuori dalla chiesa, nel mondo reale, verso la vita di ogni giorno.

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